Asger
Jorn, artista danese, nel 1957 comprò l'edificio, situato in collina con
splendida vista sul mare, e avvio i restauri, arricchendo l'interno
della casa con pannelli murali in ceramica e con le sue opere realizzate
negli anni. In seguito si scoprì che nella dimora decaduta, era vissuto
e cresciuto Giuliano della Rovere, il futuro Papa Giulio II. L'artista
lasciò in donazione al comune di Albissola Marina la casa e le 145 opere
in essa contenute.
"Il vichingo
arrivò a Milano il 28 marzo 1954 a mezzogiorno... con armi e bagagli,
con zaino, tenda da campo ed un violino. Il violino lo dimenticò in
treno, per cui, accortosene, si dovette tornare all'Ufficio Oggetti
Smarriti, ove fortunatamente fu ritrovato, il che lo dispose
favorevolmente verso di me e l'Italia".
Così Enrico Baj
ricorda la calata di Asger Jorn verso il Mediterraneo, verso
Albisola, dove questo nordico "perpetuamente nomade per l'Europa"
metterà su casa e che oggi lo ricorda con una mostra allestita nel
Museo della Ceramica, a cura di Franco Tiglio.
Jorn aveva allora
poco più di quarant'anni ed alle spalle le esperienze del gruppo
danese astratto-surrealista "Host" e quella fondamentale di CoBrA,
il primo grande movimento artistico europeo del dopoguerra - in cui
la rivendicazione del carattere sperimentale dell'arte conviveva con
una ricerca espressiva orientata verso il primitivismo - di cui con
Dotremont e Constant era stato il principale animatore.
L'anno precedente
Jorn aveva dato vita al Movimento Internazionale per una Bauhaus
Immaginista, in polemica con l'"industrial design" propugnato da Max
Bill (all'epoca direttore della Höchschule fur Gestaltung di Ulm)
"come unica direzione della funzione dell'artista nella società" ed
alla concezione statica della forma che vi si riflette.
Ed è proprio ad
Albisola che, nell'estate del 1954, viene organizzata la "prima
esperienza della Bauhaus Immaginista" con gli Incontri
Internazionali della Ceramica cui prendono parte Fontana, Baj,
Dangelo, Scanavino, Appel, Corneille, Matta, Jorn.
Koenig,
Giguere e Jaguer.
L'estate
successiva, al Bar Testa, l'incontro con Pinot Gallizio e Piero
Simondo, venuti ad Albisola per un'esposizione delle loro ceramiche:
"lo ha visto lì una sera - ricorda Piergiorgio Gallizio - e mio
padre che era un tipo piuttosto aggressivo è andato a sederglisi di
fianco: Jorn intanto continuava a suonare il violino e allora mio
padre ha avuto l'idea di prenderlo sull'archeologia, hanno
cominciato a discorrere, si sono sciolti... Dopo tre giorni Jorn lo
ha invitato in studio, dopo una settimana era già su ad Alba".
Nasce allora il
progetto del "Laboratorio Sperimentale di Alba", l'idea del "Primo
Congresso Mondiale degli Artisti Liberi" svoltosi nel 1956 nella
città piemontese, da cui prenderà le mosse il processo che porterà
alla confluenza del M.I.B.I., dell'Internationale Lettriste di
Guy-Ernest Debord e del Comitato Psicogeografico di Londra
nell'Internationale Situationniste, fondata a Cosio d'Arroscia, in
casa di Simondo, nell'estate 1957 e nota soprattutto per aver
fornito - con le sue analisi della "società dello spettacolo" - un
importante supporto teorico al movimento degli studenti francesi nel
Maggio '68.
Nell'ottica
situazionista si collocano le "Vingt peintures modifiées" (quadri
kitsch modificati da rapidi interventi pittorici quali colature o
macchie in cui viene perseguita, come ha osservato Mirella Bandini,
"una finalità di destrutturazione dell'opera d'arte attraverso la
banalizzazione del suo valore d'uso") esposte alla Galerie Rive
Gauche di Parigi nel 1959.
Sempre del '59 è
la realizazione, avvenuta anch'essa nei forni albisolesi, della più
grande ceramica moderna (33 metri per 3) destinata al Liceo di
Aarhus. Ma il lavoro forse più importante degli anni dal 1956 in
avanti (l'ultimo intervento è di pochi mesi anteriore alla scomparsa
di Jorn, avvenuta nel 1973) è "Stalingrado" un quadro ispiratogli
dal racconto della ritirata di Russia fattogli da Umberto Gambetta,
più volte cancellato e ridipinto, "l'unica opera di Jorn,
probabilmente" - nota Troels Andersen, che dirige a Silkeborg il
Museo ove è ospitata la collezione donata dall'artista danese alla
sua città natale - "ad essere segnata dal pathos".
La mostra (cui si
affianca un catalogo con scritti del curatore e di Theodore Koenig,
fondatore - con Havrenne e Noiret - di "Phantomas" la rivista belga
nata dopo la dissoluzione di CoBrA) nel documentare l'opera di Jorn
rimasta in zona viene a costituire un prezioso pendant di
quell'esposizione permanente che l'artista stesso ha allestito sulla
collina: quel "Jardin d'Albisola" dove "ciò che è dipinto e ciò che
è scolpito, le scale mai eguali fra i dislivelli del terreno, gli
alberi, gli elementi aggiunti, una cisterna, la vigna, frantumi
d'ogni sorta, sempre bene accetti, disposti nel piu' perfetto
disordine, compongono uno dei paesaggi piu' complessi che si possano
percorrere in una frazione d'ettaro" (Debord) a dimostrazione di
come ciascuno possa appropriarsi concretamente dello spazio, "ricostruendo
attorno a sé la terra".
Asger Jorn
Nasce a Vejrun (Danimarca) nel 1914
(Aarhus, Danimarca, 1973). Quella di Jorn è
una delle presenze maggiormente esemplari e innovative dello
straordinario panorama artistico che caratterizza Albissola
nella seconda metà del Novecento. Tra i fondatori del Gruppo
CoBrA a Bruxelles, nel 1948, egli giunge ad Albissola nel
1954 su indicazione di Baj e Dangelo. Attivo stimolatore di
eventi, nel 1954, Jorn è tra i promotori degli "Incontri
Internazionale della Ceramica", destinati a lasciare un
segno nella cultura artistica italiana, mentre nel 1955 è
tra i fondatori del "Movimento per una Bauhaus Immaginista".
Partendo dalle radici dell'espressionismo nordico, Jorn
giunge alla maturazione del suo linguaggio creativo proprio
nel periodo albissolese, quando la forma, liberata da ogni
progettualità, germoglia spontaneamente nella materia nel
suo farsi. Dal 1959 fino alla sua morte, l'artista danese
lavora la ceramica esclusivamente presso le
Ceramiche San Giorgio. |
Albissola Marina (Savona)
Casa Jorn, via D'Annunzio, 8 - Tel. 019400291 -
proprietà pubblica
- La casa dell'artista contemporaneo Asger
Jorn conserva, ceramiche, piatti, vasi, pannelli e tele raccolte
dall'artista durante la sua permanenza in Liguria. Prenotazioni e
informazioni:Comune di Albissola marina
Telefono: 019 400291
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