Nel
1829 la zona di Albisola Capo, che prima dipendeva dalla parrocchia di
San Nicolò, divenne in seguito all'aumento della popolazione
cappellania stabile. Venne poi eretta succursale indipendente nel 1862.
Le
funzioni religiose si svolgevano nella cappella di Villa Balbi.
Si pensò in seguito di
erigere una nuova chiesa parrocchiale, indipendente e più capace. Dopo
un primo tentativo (la costruzione è ora adibita a cinematografo)
l'idea fu ripresa da un ardente sacerdote, don Natale Leone. Egli,
coadiuvato da parecchi benefattori, sopra tutti dai marchesi Balbi, poté
erigere la presente Chiesa parrocchiale, che è dedicata a Maria "
Stella Maris ".
La costruzione venne
iniziata ne11'anno 1907 e terminò nel 1915. VEDI
FOTO1 FOTO2
Fu
consacrata al culto nel 1922, assieme all'altare maggiore ed a quello del
Sacro Cuore. La Chiesa misura m. 42 di lunghezza e m. 22 di larghezza. Nel
1946 ne è stato rifatto il tetto danneggiato dalla guerra, ed è stata
ricoperta la cupola con lastre di rame; nel 1964 sono stati effettuati
altri importanti restauri. Sulla
cupola si erge una statua della Madonna di circa cinque metri di
altezza. L'altare maggiore e quello del Sacro Cuore sono in marmo.
La
porticina del tabernacolo, in argento dorato e lavorata a sbalzo è
opera di Giacomo Manzù. eseguita dall'orafo Attilio Nani, artefice
della tiara del Santo Padre Giovanni XXIII. Dietro
all'altare campeggia una grande tela, opera del pittore torinese
Guglielminetti; rappresenta la Madonna Stella Maris assisa in trono tra
gli angeli e i santi (San Nicolò e San Benedetto) ; sullo sfondo
l'ampia distesa marina. Sull'altare
è posto un grande crocifisso di legno dorato, opera degli artigiani
della Val Gardena. Altro
artistico crocifisso, con pregevoli cesellature in argento, si trova
all'ingresso della Chiesa.
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