Cenni
storici
- Nell'anno 1482 fervevano aspre contese tra le popolazioni di Albisola e
di Stella per certi diritti di proprietà di alcuni boschi limitrofi.
Nulla valse a calmare gli sdegni: ne gli sforzi generosi dei cittadini
più influenti, ne la mediazione delle autorità di Savona e di Varazze,
ne l'intervento del Governo della potente repubblica di Genova. Le due
popolazioni, dopo vari incidenti e vittime erano ormai decise a risolvere
la questione con le armi. Si venne a conflitto il 18 Ottobre 1482 al
confine dei comuni di Albisola e Stella, sull'attuale strada Albisola -
Sassello - Acqui. All'inizio della battaglia appare una nube splendente
che abbaglia i contendenti e dalla candida nube una voce celeste e materna
si fa udire da tutti: "Pace! Pace! Pace!", La Regina della Pace,
supplicata con viva fede dai bambini, dalle madri e dai buoni, raccolti in
preghiera nelle Chiese delle singole Parrocchie di Albisola e Stella,
donava quella Pace che invano si era tentato di ristabilire tra le due
popolazioni confinanti.
A tale
prodigio furono gettate le armi, e sul campo di battaglia fu stretta
l'alleanza voluta da Maria. I Comuni di Albisola e Stella grati alla
Vergine pacificatrice, edificarono in suo onore il devoto Santuario che
ancor oggi è meta di devoti pellegrini che vengono da ogni parte a
domandare alla Madonna Pace ai loro cuori, Pace alle famiglie, Pace
all'intero universo.
Il
Santuario fu costruito nel 1578 (sotto di esso venne conservata la
primitiva cappella) ; fu danneggiato da inondazione nel 1747 e dagli
austriaci nel 1748. Fra il 1876 e il 1891 furono effettuati restauri ed
ampliamenti al Santuario; venne pure eretto il campanile, Nel 1921 vennero
consacrate le tre nuove campane.
Origine
del Santuario: La
costruzione del Santuario della Pace passò successivamente per tre stadi.
Dopo 1 'intervento della Madonna, quale pacificatrice dei due popoli di
Albisola e Stella, avvenuto il 18 Ottobre 1482, fu eretta una piccola
Cappella che è l'attuale Cripta nella quale venne dipinta la venerata
Immagine della Madonna della Pace e che ora troviamo all'interno del
Santuario. Nel 1578 essendo insufficiente la primitiva Cappella a
contenere il grande afflusso dei devoti, si iniziò la costruzione del
Santuario con le tre navate e la facciata rivolta verso il mare. Nel 1881
per causa dell’allargamento della strada provinciale, si richiese la
demolizione parziale della Chiesa e perciò, su disegno degli architetti
cav. Giuseppe e Angelo Cortese di Savona, al Santuario venne data la forma
attuale con una facciata molto sobria.
Il
Santuario nel suo interno: per chi entra dalla porta
principale, il Santuario presenta il suo interno diviso da pilastri in tre
navate di tre campate ciascuna. Colpiscono subito le decorazioni, gli
affreschi, i simboli, i quadri. ..
Navata
centrale: sulla
volta, tra ornati e richiami alle litanie lauretane, sono dipinte due
scene che rappresentano, la prima lo scontro dei combattenti (18 Ottobre
1482) e la seconda i santi patroni delle due comunità: S.Nicolò
(Albisola) e S.Giovanni Battista (Stella); opera del pittore bergamasco
Pietro Baggi.
Presbiterio:
Fanno corona
nelle pareti del presbiterio e dell'abside alcuni quadri in tela: un
Crocifisso attribuito ad Antonio van Dyck (1641); una Madonna con il
bambino e S.Rocco; la Madonna della Cintura tra S.Agostino, S.Monica e
S.Nicola da Tolentino; un' Annunciazione di G.Battista Paggi (1554-1627),
una Sacra Famiglia con S.Nicolò in ginocchio, S.Francesco d' Assisi, del
genovese G.Battista Croce, (1670).
Navata
destra: Nella
nicchia a mosaico vi è una bellissima statua del S. Cuore in bronzo di
Cesarino Vincenzi, bolognese. Nelle pareti laterali ci sono quattro
medaglioni che rappresentano santi devoti del S. Cuore: S. Giovanni
Evangelista, S. Francesco di Sales, S. Margherita M. Alacoque, S.
Geltrude. Lavori del pittore bergamasco Emilio Nembrini (1959)
Navata
sinistra: è'
la Cappella con l'affresco della Madonna della Pace che è stata preparata
nel 1845, quando l'affresco della cripta, a causa dell'umidità, fu
traslocato nella Chiesa. Una lapide lo ricorda. Fu ultimata, per
l'incoronazione del 1852, dal pittore savonese Giuseppe Bozzano. Sono suoi
i quattro quadri che ci danno la vita della Madonna e gli affraschi della
volta che richiamano le vicende del Santuario. ..
La
Cripta: è la
prima Cappella costruita subito dopo l'improvviso e straordinario episodio
della pacificazione del 18 Ottobre 1482. E' dedicata alla Madonna della
Pace e a S. Anna. Il soffitto è coperto da un pregevole affresco
rappresentante la Vergine Assunta in cielo tra uno stuolo di Angeli e
nella parte superiore la S.S. Trinità, opera del savonese G. Battista
Picchio (1632). Nella nicchia vi è una statua in marmo della Madonna
della Pace con in braccio il bambino e nella deserta un ramoscello di
palma, attribuita al genovese Filippo Parodi, discepolo del Bernini (1630
1702).
Centro di
Spiritualità Dehoniano Madonna della Pace
Dal 1482
al 1919 diversi Ordini religiosi si sono succeduti, quali custodi del
Santuario, contribuendo a fare di questo luogo un centro di preghiera e di
devozione alla Madonna. Nel 1919 questo patrimonio materiale e spirituale
passava ai Sacerdoti del S. Cuore (Dehoniani) i quali posero qui la sede
del loro Noviziato. Questa presenza ha favorito un clima di silenzio, di
preghiera e di pace interiore iniziato dalla Madonna della Pace con il suo
prodigioso intervento. Nello spirito di sensibilità e di disponibilità
ecclesiale lasciato dal Fondatore P. Dehon ai suoi figli, nel 1975 la
comunità religiosa locale, con il sostegno della comunità provinciale,
ha aperto le porte a quanti desiderano fare qui una sosta spirituale. E'
nato così il Centro di Spiritualità Dehoniano Madonna della Pace, per
rispondere al crescente bisogno che la Chiesa del nostro tempo avverte di
luoghi e di tempi dello Spirito. A questo scopo sono stati ampliati e
ristrutturati ambienti secondo le attuali esigenze di persone e di gruppi.
Oggi il "Centro" dispone di 46 camere a uno o due letti, quasi
tutte con servizi completi propri; di sale per assemblee e lavori di
gruppo; di una cappella interna (oltre al Santuario); di un ampio parco
che include una boscosa collina accessibile per momenti di relax, di
preghiera e di incontro; di alcuni ambienti attrezzati rusticamente
specialmente per gruppi giovanili.
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