SAN NICOLO' e Oratorio N.S. della Neve

Via San Nicolò  Albisola Superiore - Tel. 019.482728


La chiesa parrocchiale di San Nicolò da Bari è un monumento pregevole di arte e di storia. E' una delle più antiche chiese della diocesi; sorge sulle falde del Castellaro, al centro della borgata costituitasi sotto la protezione del castello feudale.

Risale al secolo XI, epoca nella quale gli abitanti di Alba Docilia si trasferirono sulle falde del Castellaro e di tale sua origine fa fede una lapide del 1067, murata nel campanile.

Dopo le ripetute trasformazioni e le demolizioni apportate al fabbricato dal 1600 in poi, ben poco rimane della sua forma ed architettura originaria.

Nel 1870 furono fatti i capitelli, tuttora esistenti, e gli altri fregi al cornicione e al presbiterio. Già nel 1701 era stato reso più maestoso il campanile, costruito nel 1607 e riedificato nel 1688, e nel 1716 era stata demolita la casa del marchese Giovanni Battista Della Rovere per ricavare l'area del sagrato davanti alla chiesa stessa, che appare elegantemente pavimentato a mosaico di pietre colorate a disegni geometrici.

Il suo interno è a tre navate divise a pilastri di sezione quadrata con decorazioni del savonese Buscaglia e del pittore-storico chiavarese Francesco Gandolfi, ed è ricco di marmi e di affreschi pregevoli.

Nell'abside e nel presbiterio vi sono affreschi e tele del celebre savonese Gerolamo Brusco e nella navata centrale hanno grande risalto altri affreschi del Gandolfi.

Notevoli due statue di S. Nicolò: una, in marmo, dello scultore Francesco Schiaffino, è posta sull'altare maggiore; l'altra, in legno, del famoso Maragliano, viene portata ogni anno in processione al Santuario di Savona.

Di Anton Maria Maragliano vi è pure il " Gesù agonizzante sulla croce ", che si trova nella cappella del Crocifisso. Nell'abside si nota un pregevole coro ligneo.

La cattedra vescovi le ed il pulpito in noce, furono costruiti durante la residenza ad Albisola di mons. Francesco Spinola, ai tempi di papa Urbano II -dal 1642 al 1663 - quando per intimazione del Senato di Genova il vescovo Spinola aveva dovuto lasciare Savona.

Nell'Oratorio vi sono 12 statue di gesso del Brilla, raffiguranti gli apostoli. Altre opere di Antonio Brilla quali la statua di Sant'Andrea ed il crocifisso ligneo, sono conservate nell'antico Oratorio N.S. Della Neve dedicato alla Madonna della Neve, attiguo alla Chiesa e datato 1612.

oratorio di santa maria maggiore



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