La
Liguria possiede oltre 300 km di litorale e l'80%
dell'urbanizzazione è concentrata in una striscia di circa
un chilometro tra la costa e l'entroterra.
Si
può stimare che in questa striscia di territorio siano
insediati circa 300.000.000 mc di edifici e strutture
edilizie destinati ad abitazioni, attività industriali e
commerciali, attività turistiche ed attività agricole al
coperto.
L'energia
spesa per riscaldare, nel periodo invernale, gli
insediamenti di cui sopra si aggira attorno ai 700.000 tep,
cioè circa 8000 Gwh termici.
Dal
punto di vista meteomarino, il golfo ligure è
caratterizzato dalla presenza di una corrente costante per
tutto il periodo dell'anno che lambisce la costa, provenendo
da sud, da est verso ovest, a velocità che vanno dai 10 ai
30 cm/sec. Questa corrente produce un afflusso continuo di
acqua relativamente calda che è responsabile del clima
temperato della regione, reso tale anche dalla presenza
della catena degli Appennini che lo proteggono dalle
correnti atmosferiche settentrionali.
La
temperatura del mare ad una profondità media di 10 m, in
una fascia larga un km lungo la costa, nei mesi invernali
(novembre-marzo) è superiore di circa 5· C rispetto alla
media delle temperature giornaliere dell'aria. Ciò
significa che la fascia di mare larga un chilometro e
profonda in media 20 m che si affaccia alla costa contiene
una disponibilità di energia termica pari a circa 25000 Gwh,
oltre 2.000.000 tep, in disequilibrio termico rispetto
all'aria. Si ha, cioè, una disponibilità energetica molto
superiore a quella richiesta per il riscaldamento edilizio,
a temperatura relativamente alta rispetto all'aria.
Si
deve osservare che anche la sottrazione totale di questo
calore alla massa d'acqua non avrebbe influenza sensibile
sulla temperatura del mare in quanto, proprio per effetto
della presenza della corrente marina costante est-ovest,
l'acqua del Golfo ligure si ricambia completamente in
300-400 ore.
La
fig. 1
mostra l'andamento medio delle temperature dell'acqua del
mare in Liguria ad una profondità di 10 m, comparato con le
medie della temperatura dell'aria mediate nell'arco del mese
e con
le medie delle temperature dell'aria (Aria funz.) riferite
ai periodi della giornata nei quali sono accesi gli impianti
di climatizzazione (tipicamente dalle ore 6 alle 10 e dalle
16 alle 22 in inverno e dalle 10 alle 22 in estate).
Le
temperature della fig. 1 sono mediate tra molti rilevamenti
effettuati negli anni 1994, '95 e '96 in diverse località;
esse devono essere considerate come valori di riferimento
generali, in quanto da località a località e da anno ad
anno i valori medi possono discostarsi sensibilmente da
quelli riportati.
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