Lina
Assalini nacque a Carcare (SV) il 9 aprile 1907, trasferitasi in seguito a
Savona nel 1923 fu assunta come apprendista presso l'allora Cooperativa
Ceramiche Poggi di Albissola Marina, fabbrica le cui origini risalgono al
1860, gia nota ed affermata per la propria produzione artistica sia
classica, con lo
stile "antica Savona" , che Liberty e presso la quale essa poté
esprimere le personali doti artistiche, acquisendo inoltre
progressivamente i segreti del mestiere. Nel
1927 sposò Domenico Poggi assumendo, due anni dopo, la direzione
dell'azienda. Da allora fu per decenni l'unica donna manager nell'ambito
della ceramica ligure, curando la gestione e le politiche di mercato della
fabbrica. Negli
anni '30 Lina Poggi elaborò un percorso artistico personale, che le
procurò consensi critici e che si allargo anche agli oggetti d'uso;
fra le sue creazioni di allora figurano i famosi "vasi
stropicciati" , maiolica in smalto lucido bianco e nero o
pluricolorati, sabbiati. Oggetti di questo tipo furono presentati da Lina
Poggi alla Triennale di Milano, del 1936 ed in successive esposizioni. Tanto apprezzati da Giò Ponti,
dai colori brillanti, che ricordano il mosaico e il vetro colorato fuso,
foggiati con il piegamento del vaso a crudo.dai colori
brillanti, che ricordano il mosaico e il vetro colorato fuso, foggiati con
il piegamento manuale del vaso a crudo. Nel
1946 fondò con Mantero, Rosso e Platino, la CE.AS. Le sue opere furono
caratterizzate dall'impiego del "granulato mat" , che con lo
smalto lucido policromo sarà uno dei "marchi di qualità" della
fabbrica. A questa tecnica, da lei inventata, Lina Poggi accompagnò
decorazioni caratterizzate da piccole figure campestri policrome,
anch'esse di sua creazione. Più d'uno in Italia cercò di imitare questo
prodotto. (foto
vaso tipo CE.AS.) Negli anni 50 con gli artisti Tullio Mazzotti, Torido Mazzotti,
Lucio Fontana, Aligi Sassu, Wilfredo Lam, Agenore Fabbri e altri, Lina
Poggi rese Albissola famosa nel mondo. Nel
1954 vinse un premio al Concorso Nazionale di Albisola con il "vaso
non vaso" intreccio di rami, semplicemente perché non contiene
terra né acqua né fiori, ma avendo una funzione decorativa in un
giardino. Eseguito in maiolica monocroma, modellato "a
fori". Oggi lo si può vedere al Museo
Trucco di Albisola Superiore. Proseguiva nel frattempo l'attività
creativa nella sua fabbrica con la marca A.P.A. (Assalini Poggi
Albissola); è di quel periodo la produzione astrale di vasi decorati con
motivi e tipologie astratte, in nero e oro o su mat granulato colorato. Nel
1958 Lina Poggi creò la serie dei totem
e nel 1961 la fontana di Pinocchio sulla balena per il reparto pediatrico
dell'Ospedale Santa Corona. Sono sempre di quegli anni le maschere, i
cesti e i portaombrelli decorati a rilievo su sfondo granulato a tema
"Sarabanda di streghe" , "800" ecc. Dagli
anni '70, chiusa la fabbrica, Lina Poggi lavorò presso altre fornaci e si
dedicò all'insegnamento. Nel 1990 realizzò per il comune di Savona il Vaso
del Confuoco, maiolica policroma raffigurante la "via alla
chiesa" di Albissola Marina. Altezza cm. 72 Lina
si è spenta il 21 ottobre 2002 in Albissola Marina.
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