Nel
gennaio del 1585, il vescovo di Savona e i capi famiglia rappresentanti la Comunità di
Albissola Marina, si riunirono per cercare una soluzione ai continui conflitti che dividevano la popolazione
divisa in
due quartieri: uno riunito intorno
alla parrocchia dedicata a S. Benedetto, e l'altro alla
Chiesa dedicata a S. Antonio Abate.
Il 14
Aprile 1590 fu posata la prima pietra della nuova Chiesa dedicata alla
Madonna "Nostra Signora della Concordia", edificata
in una posizione mediana rispetto alle due precedenti dalle quali
vennero trasportate le campane, i vasi battesimali, i confessionali e
il pannello di ceramica "l'adorazione dei pastori"
datato 1576. La prima Messa fu celebrata il 24 Maggio del 1598 dal
vescovo P.F. Costa.
L'interno
di questa Chiesa è a tre navate, quella centrale termina con un'abside
semicircolare al cui centro, collocata in una nicchia, si trova la
Statua della Vergine Maria. Ai lati, le due vetrate riportano le
effigi di S. Antonio e S. Benedetto a ricordo delle antiche Chiese
albisolesi. Le navate laterali, suddivise in quattro campate,
ospitano altari dedicati a vari santi.
Tra le
opere all'interno troviamo "La Crocifissione" dipinto su
tela di Giovanni Carlone, risalente al 1610 che rappresenta Gesù
crocifisso tra i Santi Bartolomeo e Longino; "L'adorazione dei
pastori", opera originariamente composta da 50 piastrelle
risalente al 1576; il gruppo ligneo "Riposo durante la fuga in
Egitto", opera di A.M. Maragliano e scuola. Questo gruppo, anche
se molto pesante, veniva portato a spalle sino al santuario di Savona
nella tradizionale processione annuale; l'ultima volta fu portato dai
reduci della prima guerra mondiale.
La
facciata della Chiesa è stata rifatta in marmo rosa travertino e
pietra del Finale nel 1903. Nel dipinto centrale, inginocchiata ai
piedi della Madonna, è riprodotta Lucrezia Conrado che donò il
terreno ove sorge la Chiesa.
La
piazza antistante la chiesa, raccolta e silenziosa, dove oggi appare
un
pannello in ciottoli bianchi e neri su disegno degli artisti M.
Rossello e A Fabbri, è stata ed è testimone delle feste parrocchiali
e, da alcuni anni, di manifestazioni artistiche e culturali che si
svolgono particolarmente nel periodo estivo.
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